XVIII Legislatura – Tornata del 27 febbraio 1894
mi animasse il desiderio di fare allo stesso onorevole ministro una qualche raccomandazione in pro della benemerita classe degli ufficiali della
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Ebbene, spero che la sua aspettativa non sarà troppa lunga. Io ho infatti procurato di fare in modo che la questione sia prontamente risoluta
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Fusco. Ringrazio l'onorevole ministro che ha interpretato interamente il mio pensiero. Però avendo la facoltà di parlare vorrei fare una semplice
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col testo della Costituzione. Ma, quando anche si riuscisse a dimostrare che il Governo, a norma della nostra costituzione, ha il diritto di fare tutto
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con fatti, dia affidamento sicuro del suo fermo proposito, di fare tutto quanto è in suo potere per migliorare le condizioni economiche dell'isola.
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Ora, noi dobbiamo cominciare dal fare una distinzione, che io riassumerò brevemente perchè l'ha già fatta nel suo discorso il mio amico La Vaccara.
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dove, anche volendo, non si potrebbe trattar male i contadini; ve n'ha un'altra dove bisogna fare una distinzione.
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D'altro canto, essendo i possidenti più disagiati, si sono anche trovati meno disposti e meno in grado di fare ai lavoratori le concessioni
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neanche tanto grano quanto serve a fare il pane per la famiglia.
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potuto fare assegnamento sull'aiuto delle moltitudini inconscie.
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propizia a fare riuscire i loro disegni rivoluzionarli, ed allora si misero all'opera, forse con la cospirazione, certo con la propaganda, la quale non era
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maestro; e quindi non abbiamo sufficientemente provveduto a fare ai maestri elementari buone condizioni. I maestri elementari noi li abbiamo resi
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Per poter migliorare i contratti agrari bisogna fare assegnamento su i mezzi indiretti, che, come una emigrazione ben regolata e ben diretta
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le proposte che il Governo intende fare a prò dell'isola si limitino a quelle che ha annunziato l'onorevole Sonnino nella sua esposizione finanziaria.
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partito opposto perciò dovette promettere ai propri seguaci di fare altrettanto. Giunto al potere non poteva licenziare la banda degli avversari e
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legittime da parte delle Società. Di modo che se il Governo vuol ottenere facilitazioni di tariffe, dovrà fare un sacrifizio finanziario. Auguro di cuore
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Di San Giuliano. Per fare questo non basta la semplice azione, dirò cosi automatica, del nostro Codice civile, il quale, in tanti anni, che è in
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numerosi, e ciò si può fare senza aggravare le condizioni del bilancio.
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conoscere se intenda accettare, e fare approvare il disegno di legge che da lungo tempo sta dinanzi al Senato del Regno per la quotizzazione dei demani
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seconda del valore che loro si dà soggettivamente, a seconda dell'interpretazione che se ne vuol fare.
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che le agitazioni contro i balzelli comunali si potessero fare e che il Governo, o almeno le autorità governative sul luogo, non vedessero poi così di
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pregevole memoria fatta da uomo competentissimo, nella quale è dimostrato che non si poteva fare di peggio, in quel momento, nell' isola, che accordare
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esplicare interamente davvero; e non dovevate fare come si fece a Monreale, dove aboliti i dazii, ed essendovi cinque porte, si lasciarono le guardie
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carissimo amico personale onorevole Fortis, così io voglio fare all'onorevole Nasi, con le parole di un siciliano il quale si è occupato in questi giorni
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osserva nelle varie regioni dell'alta Italia, e quindi si aumenta la spesa necessaria per i pubblici servizi. Se si volesse fare un confronto tra i dazi
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inferiori di quelli dell'Alta Italia, e quindi obbligati a fare spese maggiori. Dovrebbero infine ricordare che la ricchezza dell'Isola in rapporto a
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Il ministro rispose che egli non poteva per ora fare una promessa, perchè tale questione era legata e subordinata ad altre di grande importanza.
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Se degli inconvenienti esistono in molte parti di Sicilia, come ne esistono nel resto d'Italia, non possiamo fare una legislazione speciale per
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Accademia della crusca
